Il Giappone dopo lo tsunami: tra incubo e speranza

Bologna, 18 maggio 2011 ore 17
conferenza di Pio d'Emilia (inviato in Giappone di SKY TG24)
in collaborazione con Facoltà di Lettere e Filosofia-Università di Bologna

A poco più di due mesi dal terremoto e dallo tsunami che lo scorso 11 marzo hanno colpito il Giappone è bene fare il punto, fare chiarezza su quanto accaduto e su quanto sta accadendo oggi.
La grande attenzione suscitata da questi avvenimenti, aumentata dal non ancora risolto problema della centrale atomica di Fukushima, ha prodotto infiniti commenti e resoconti non sempre obiettivi o, nei casi peggiori, forzatamente piegati a sostenere una qualunque presa di posizione.
A questi si sono aggiunti interventi e approfondimenti impostati sui più triti stereotipi sul Sol Levante che hanno calato il Giappone e l'intera vicenda in una dimensione da fiction totalmente avulsa dalla realtà.

Le decine di migliaia di morti e dispersi, la reale dimensione del problema atomico, le fasi e i meccanismi della ricostruzione (la cifra stimata si attesta prudentemente sui 300 miliardi di euro), la voglia del popolo giapponese di superare anche questo durissimo colpo meritano invece obiettività e conoscenze dirette. 

Pio d'Emilia, da anni in Giappone, ha più volte "forzato" il confine di sicurezza posto a 20 chilometri dalla centrale di Fukushima per vedere con i propri occhi la situazione, per parlare con i molti che ancora vivono nell'area disastrata e che non hanno mollato iniziando ancora prima dell'arrivo dei soccorsi la ricostruzione.

La conferenza, durante la quale saranno proposti alcuni video girati durante queste incursioni, sarà un'occasione unica per affrontare con equilibrio e con il giusto senso critico la tragedia giapponese e l'informazione che l'ha raccontata e la racconta. 


Aula III, Facoltà di Lettere e Filosofia via Zamboni, 38 - Bologna
ingresso libero