Oltre l'orizzonte
Faenza, fino al 30 aprile 2016
mostra di Tatsunori Kano
Ad un primo sguardo, l’opera di Kanō può trarre in inganno l’osservatore, facendogli pensare all’action painting, ovvero a quel movimento artistico basato sull’attività istintiva dell’artista che, dando libero sfogo al proprio inconscio, fa gocciolare il colore direttamente sul supporto, dando vita a composizioni imprevedibili. Al contrario, il lavoro di Kanō non ha nulla di casuale poiché presuppone una visione chiara del risultato finale, prima che l’artista abbia intinto il pennello nel colore. Osservando le sue opere si coglie un forte legame con la tradizione artistica dell’Asia Orientale.
Come il pittore cinese classico prima di disegnare e rendere l’essenza del crisantemo, la sua inebriante fragranza, sgombera mente e spirito al fine di far nascere dentro di sé l’idea compiuta del fiore, così Kanō fa il vuoto dentro di sé, lasciando che la sua visione artistica più pura assuma una forma per poi conferirle concretezza con un gesto preciso, che non prevede alcuna esitazione.