La prima fase del giapponismo: fenomeno di moda e profondo rinnovamento dell’estetica occidentale
Bologna, 13 ottobre 2012 ore 14.30-17.30
laboratorio di interpretazione e lettura estetica condotto da Giovanni Peternolli
in collaborazione con Centro Studi d’Arte Estremo Orientale di Bologna
Un approccio nuovo all’interpretazione e alla lettura estetica, un progetto che consentirà ai partecipanti di entrare nel mondo di un’opera d’arte conoscendone la storia e il contesto in cui si è prodotta e che fornirà elementi per leggerne tutte le sfumature e tutti i livelli di complessità.
A partire dagli anni '50 dell'Ottocento, iniziarono ad affluire abbondantemente nei negozi di prodotti esotici ventagli, paraventi, kimono, bronzi, lacche e ceramiche acquistati avidamente da un pubblico sempre più ampio che li usava, spesso in modo arbitrario, per arredare le proprie abitazioni. D'altro lato l'arrivo e la conoscenza delle xilografie policrome giapponesi, con i loro colori luminosi, le composizioni audaci, i soggetti ispirati alla natura e alla vita quotidiana, esercitarono un profondo influsso su alcuni dei maggiori artisti d'avanguardia dell'epoca, da Whistler e Manet a Degas e Monet.
Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d – Bologna
Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 15 persone ad incontro.
È necessaria la prenotazione.
Quota di partecipazione: € 30,00;
Il laboratorio fa parte del ciclo Percorsi nell'arte giapponese. La quota di partecipazione per chi si iscrive a tutti i 6 laboratori è scontata ed è di € 150,00.