Il bambù nell'arte del Giappone e della Cina
Bologna, 12 ottobre 2013 ore 14.30-17.30
laboratorio di interpretazione e lettura estetica condotto dal prof. Giovanni Peternolli
Il bambù è una pianta onnipresente nel paesaggio dell'Estremo Oriente. Soggetto sul quale innumerevoli artisti si sono applicati per affinare la propria maestria, il bambù rappresenta, sotto il profilo simbolico, la flessibilità unita alla resistenza. Il suo tronco cavo richiama anche il concetto di vuoto che, in Cina e Giappone, è centrale nel pensiero taoista e buddhista.
Il bambù, il pino e il susino sono spesso associati insieme e vengono chiamati "I tre amici dell'inverno" per la loro resistenza ai rigori invernali.
Queste tre piante sono portatrici di una ricca simbologia (perseveranza, integrità morale, purezza, rinascita) e sono raffigurate sia su vaste superfici come i paraventi e le pareti scorrevoli, sia su oggetti di piccole dimensioni come i fogli d'album e i ventagli. Esse costituiscono inoltre uno dei motivi decorativi più frequenti dei manufatti in lacca, ceramica, metallo e dei tessuti.
Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d – Bologna.
Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 15 persone ad incontro.
È necessaria la prenotazione.
Il laboratorio fa parte del ciclo "Percorsi nell'arte giapponese" che prevede altri 5 incontri dedicati a:
- L'acqua
- Il fuoco
- Il vento
- Il pino
- Il susino
Quota di partecipazione: € 30,00 (per il singolo laboratorio); € 150,00 (per l'intero ciclo dei 6 laboratori.