La figura dell'Arhat in Cina. Seconda parte: dai Song meridionali

Bologna, 11 dicembre 2021 ore 14.30-17.30

Laboratorio di interpretazione e lettura estetica dell'arte del Giappone condotto dal prof. Giovanni Peternolli e Giovanni Gamberi

(1127-1279) alla dinastia Yuan (1279-1368)

Gran parte della produzione pittorica buddhista dei Song meridionali, è conservata in Giappone.

Emblematico è il caso della  serie di cento rotoli, raffigurante Cinquecento Arhat (discepoli illuminati del Buddha), conservata in gran parte nel tempio Daitokuji di Kyoto. Di grande realismo e straordinaria capacità compositiva, questa serie, un vero e proprio capolavoro, ci permette di conoscere diversi aspetti della vita e delle usanze della Cina dell’epoca.

Il laboratorio fa parte del ciclo "La raffigurazione degli Arhat, santi buddhisti, nell'arte della Cina e del Giappone: una sorprendente rivelazione" che prevede altri 2 incontri dedicati a:

sabato 23 ottobre - La figura dell'Arhat in Giappone. Dall'epoca Nara (710-794) all'epoca Edo (1603-1868)

sabato 13 novembre - La figura dell'Arhat in Cina. Prima parte: dalle dinastia Tang (618-907) ai Song settentrionali (960-1127)

Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 7 persone ad incontro.
È obbligatoria la prenotazione ed esibizione del green pass all'ingresso.

Quota di partecipazione:
€ 30 (per il singolo laboratorio);  € 25 (studenti)
€ 80 (per intero ciclo 3 laboratori); € 65 (per intero ciclo 3 laboratori per studenti)

Dove: Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d – Bologna
Info:  051-381694 - info(at)nipponica.it

Prenotazioni: Compila il form di seguito: